Eccoci care famiglie ad affrontare la nuova settimana di questa ritrovata intimità domestica con Albero spettinato. Uniamo le forze per combattere il Coronavirus e RESTIAMO A CASA e trasformiamo la paura in una forte opportunità di ritrovare energie e coraggio per noi e per tutti.
Come diffuso capillarmente (all.1) i nostri laboratori si sono trasformati ed ognuno può seguirci da casa.
Ricordiamo che le nostre psicoterapeute sono disponibili al numero 3423649020
Ed ora qualche suggerimento per organizzare la quotidianità
1 – stendere un planning della giornata e della settimana (personale e familiare). Si possono confezionare insieme i calendari individuali (all.2) e della famiglia divisi in colonne da assegnare ad ogni familiare (M/P/figlio/figlia/). Le nostre ore sono preziose ed è importante che ognuno le sfrutti al meglio: l’abitudine ci tranquillizza ed aiutarci reciprocamente a rispettare gli impegni presi anziché “perdere tempo” ci arricchisce.
Ricordati di inserire i compiti scolastici e qualche bella attività proposta da Albero spettinato seguendoci su www.alberospettinato.it .
2 – Lasciamo ai pasti e al riposo la funzione di scandire il tempo e di “recuperarci”. Dedichiamo maggior cura proprio in questi momenti con i nostri piccoli per gustare assieme al cibo e al riposo, nutrimenti altrettanto vitali: affetto, sicurezza e attenzione.
3 – In questi giorni la paura è normale, ci dice che dobbiamo collaborare a proteggerci. Aiutiamoci a de-tendere. Un trucco? Usa la forza del respiro. Prima di pranzo e cena e prima di addormentarci facciamo la respirazione diaframmatica così:
portiamo una mano sulla pancia ed un’altra al petto. Partiamo sempre dallo svuotare l’anidride carbonica premendo sulla pancia mentre si espira, poi si inspira e si gonfia la pancia a palloncino (il diaframma si abbassa e l’addome di gonfia), di trattiene 5 o 7 secondi per dare il tempo all’ossigeno di essere trasportato bene dal sangue in tutto il corpo.
4 – Rimaniamo uniti. Ricordiamoci che l’evoluzione della specie ci ha portato a sopravvivere in branco: da mammiferi curiamo la prole e per prendercene cura insieme abbiamo dei sintonizzatori potenti per segnalare e recepire i reciproci bisogni: le emozioni. Restiamo a casa ma telefoniamo, videochattiamo e scopriamo modi di nuovi per connetterci ed essere “prossimi”.
Su https://solidarietadigitale.agid.gov.it è possibile reperire numerose risorse di servizi di comunicazione / piattaforme online messe a disposizione gratuitamente. Lo sapevi che da WhatsApp ci si può videochiamare ed essere in contemporanea con 4 contatti telefonici? Forza prova modi nuovi di ritrovarti in famiglia e tra amici.
5 – Scegliere due momenti al giorno,con i mezzi che riteniamo per noi più rispettosi (giornale, radio, tv, internet), per informarci. Evitiamo il flusso continuo di informazione. Usiamo parole adeguate e semplici per dire la verità ai piccoli, aggiornandoli anche dei successi medici, ma non cadiamo vittime di sovraesposizione che genera ansia. Fonti ufficiali sono i siti del Ministero della Salute, dell’Istituto Superiore di Sanità, della Regione Veneto; i Numeri Verdi regionali (Veneto – 800462340) e del Ministero della Salute (1500), e, solo in caso di reale bisogno, i propri medici curanti.
6 – Ricordiamoci che la prima responsabilità è per la nostra salute fisica, senza quella del resto decadono tutte le altre e questa dipende dalla salute psicologica (all. 3). Dedichiamo del tempo a camminare (dentro casa, in terrazzo o in giardino), esporci al sole (anche dal balcone), fare ginnastica, respirare a fondo, ammirare la natura dalle prime fioriture alle maestose cime innevate, e stare in casa con chi amiamo, fare giochi, e sperimentiamoci in bricolage, ricette e opere creative che danno spazio alla fantasia. Il problema più urgente è mantenere alte le difese immunitarie ed è così che il nostro sofisticato sistema neuroendocrino diffuso recupera le forze spese in eccesso nella risposta alla paura dell’«asse ipotalamo-ipofisi-surrene».

7 – Confidiamo e aiutiamo le risorse sociali. Purtroppo per alcuni in Italia l’emergenza porta ad accelerare e prolungare ogni sforzo anche oltre il limite, mentre costringe altri a rallentare. Uniti in questo sostegno reciproco, contagiamo fiducia, riconoscenza e solidarietà rimanendo fedeli a quanto ognuno può. Le nostre famiglie, comunità e polis sono vitali per ognuno di noi. Dal cuore sosteniamoci reciprocamente. Troveremo insieme il modo di riorganizzarci al meglio e dimostrare che, come sempre nei secoli, fiducia, creatività e intelligenza daranno dimostrazione dell’orgoglio italiano : FORZA!
Ogni lungo percorso inizia dal primo passo: camminiamo insieme incontro alla primavera che arriva!
ALLEGATI